
1)
Guardarsi dentro, trovare cosa.
Sentire la città, i suoi cani innocenti
le piazze periferiche e nessuna bellezza da dimostrare,
quattro alberi in croce a ricordare la volontà di Dio,
i portoni sporchi a riflettere l’estraneità.
Si ferma a questo il coraggio.
2)
Bruciamo di Scirocco
col sale a inumidire la bocca.
Cambierà il vento parleremo liberamente,
avremo pietà della terra lontana
sotto il peso delle correnti. Sarà possibile
confessare tutto alle pareti dello stomaco
un recinto senza risurrezione e senza misericordia.
Saremo solo noi,
le più cupe casse di risonanza
che la vita ricordi, a non darci scuse
nonostante le ragioni a confondere gli occhi.
Verrà a torturarci le dita una spina
presa chissà dove, un corpo estraneo
un ricordo.
3)
Ci sono occhi azzurri
nei capillari della mia origine,
versano acqua salata
nel circolo dei ricordi e della casa,
a custodia dei miracoli
traversare argini,
genitori e figli.
Mara Venuto è nata a Taranto, e vive a Ostuni. Sue poesie sono state tradotte e pubblicate in Polonia, Russia, Stati Uniti, Irlanda e India, in opere collettive e riviste letterarie. Suoi testi teatrali sono stati premiati in ambito nazionale e internazionale e messi in scena con successo di pubblico e critica.
Ha pubblicato: la raccolta di racconti/monologhi Leggimi nei pensieri (Cicorivolta Edizioni, 2008); l’antologia di racconti Il caldo buono (AA.VV. Aljon Editrice, 2011); il monologo teatrale The Monster (Edit@ Casa Editrice & Libraria 2016, Testo Finalista al Mario Fratti Award 2014 di New York e Finalista al Festival Urgenze 2017 – Teatro Tordinona di Roma); la raccolta poetica Gli impermeabili (Edit@ Casa Editrice & Libraria 2016, Menzione di merito al Premio internazionale Piero Alinari 2014, in collaborazione con la rivista di poesia Italian Poetry Review); l’antologia di racconti e poesie Amori Liquidi (AA.VV. Edit@ Casa Editrice & Libraria, 2017); la raccolta di racconti e poesie Le due facce della luna (AA.VV. Edit@ Casa Editrice & Libraria, 2018); l’antologia di racconti e poesie LeAli – La Libertà è Donna (AA.VV. a cura di Mara Venuto, Edit@ Casa Editrice & Libraria, 2019); la raccolta poetica Questa polvere la sparge il vento (Edit@ Casa Editrice & Libraria 2019, Opera Segnalata al Premio di Poesia Contemporanea Bologna in Lettere 2018 – sezione raccolta inedita; Opera finalista nel Premio Internazionale di Poesia Don Luigi Di Liegro 2020 – sezione raccolta edita di poesie).
Nel 2016 è invitata al IX Festival di Poesia Slava a Varsavia.
Nel 2019 è ospite del II Festival internazionale di poesia Trasmigrazioni Poetiche – Transmigraciones Poéticas a Ostuni, e della prima edizione del Festival Internazionale di Poesia civile e contemporanea del Mediterraneo a Taranto.
Nel 2020 una selezione di sue poesie sarà pubblicata in India con la traduzione di Mangalesh Dabral.